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ASSOCIAZIONE
ITALIANA PER |
22
aprile 2002 |
Newsletter
CLUSIT indice |
1. NUOVI
SOCI 2. ASSEMBLEA GENERALE DEL CLUSIT 3. CSI/FBI: "Computer Crime and Security Survey" 4. DUE SENTENZE STORICHE 5. SMAU ROMA 6. NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI 7. EVENTI SICUREZZA |
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1. NUOVI SOCI |
Durante
l'ultimo mese hanno aderito al CLUSIT le seguenti organizzazioni: CISCO SYSTEMS (Vimercate - MI), CORTEX ITALIA (Rivoli -TO), DET NORSKE VERITAS (Agrate Brianza - MI), IKS (Padova), NET 1 (Martina Franca - TA), OMNITEL PRONTO ITALIA (Ivrea - TO), PROLOGUE ITALIA (Milano), READY INFORMATICA (Barzanò - LC), SOFTPEOPLE-Formazione.it (Milano).
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2. ASSEMBLEA GENERALE DEL CLUSIT |
Il 12 aprile si è tenuta l'Assemblea Generale del CLUSIT.
Molto incoraggiante la crescita dell'Associazione, come risulta dalla SITUAZIONE SOCI individuali aziende totale soci aprile 2001 27 29 56 aprile 2002 66 100 166
Confermate le partnership scientifiche per le prossime edizioni di SMAU (Roma e Milano), di Antikrimen (Expo/Conference-Firenze) e di INFOSECURITY (Fiera di Milano). Confermata la partnership con la casa editrice Edipi (Assicura, AziendaBanca, NetBusiness, PubblicA + Convegno Websecurity); avviate nuove collaborazioni con il Sole24Ore e con la casa editrice NuovoStudioTECNA (ICT Security). Soddisfazione per il Master in Sicurezza Informatica dell'università degli Studi di Milano, che verrà ripetuto l'anno prossimo. Il CLUSIT sarà coinvolto, quale referente per l'Italia, in nuove iniziative della RAND Europe, per l'Unione Europea. L'associazione parteciperà alla preparazione di un modulo ECDL sulla sicurezza informatica, in collaborazione con l'AICA.
Per far fronte alla crescita dell'associazione ed al considerevole aumento delle attività, si è deciso di potenziare la struttura operativa.
Per rispondere alla crescente richiesta di FORMAZIONE, da parte delle aziende, si è deciso di organizzare i "seminari CLUSIT". Tali seminari, che inizieranno a settembre, saranno gratuiti per i soci.
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3. CSI/FBI: "Computer Crime and Security Survey"
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Il settimo sondaggio annuale (2001-2002) « Computer Crime and Security Survey », realizzato dal Computer Security Institute è appena stato reso pubblico. Il
CSI, che si è avvalso dell’aiuto dell’ FBI di Richard
Power, autore
I
fenomeni di cybercriminalità sembrano considerevolmente aumentati
negli USA, durante i 12 ultimi mesi. Su tale problematica, è citata come fonte di informazioni la società di eRisk management mi2g software , con sede a Londra. Quest’ultima ha portato avanti un proprio studio a scala internazionale sull’argomento, esaminando il numero dei « web defacements » e del loro aumento in funzione delle diverse estensioni dei domini. L’aumento sarebbe del 37% per i .gov e del 128% per i .mil, del 220% per i .il (Israele), del 205% per i .in (India), del 300% per i .pk (Pakistan) e del 378% per i .gov.uk. Per Richard Power è pertanto evidente che la maggior parte di questa attività è dovuta ad una forma di cyberterrorismo, conseguente ai conflitti geopolitici.
Gli attacchi che hanno causato le perdite più importanti riguardano i furti di informazioni riservate e le frodi finanziarie. Sebbene il numero degli attacchi non abbia registrato un aumento consistente, il danno medio per i furti di informazioni riservate è di circa 6,57 milioni di dollari (4,44 l’anno scorso) ed il totale è di circa 171 milioni di dollari (+ 20 milioni rispetto al 2001). Per le frodi finanziarie si è registrato l’aumento più significativo : siamo passati dai 93 milioni di dollari dell’anno scorso ai 115,75 milioni di quest’anno.
Sul sito del CSI potete scaricare il documento gratuitamente (compilando un formulario d’iscrizione). Sul sito del Cert (Computer emergency response team) trovate un rapporto dell’ 8 aprile, che analizza le tendenze degli attacchi con un punto di vista più pratico (senza bisogno di compilare formulari). |
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4. DUE SENTENZE STORICHE
(Autore: Mauro Fiorentini Università di Crema, socio fondatore CLUSIT)
...riconosciuto il danno dovuto alla perdita di dati e programmi...
...un sorgente di un programma ammesso come prova...
...un'accurata gestione di backup resta la miglior difesa...
...il Garante, nel giro di un mese, ha accolto il ricorso e condannato la società...
...un principio importante: la tutela dell'indirizzo e-mail... |
In meno di un mese ci
sono state due sentenze destinate a fare storia.
La
prima è di un tribunale americano, che ha condannato un ex
dipendente di una società, che, scontento del trattamento, ha
predisposto un programma per cancellare dati e programmi di notevole
importanza dai calcolatori della società.
Il
programma era predisposto come “time bomb”, all’interno di un
programma di uso comune, quindi quando un ignaro dipendente ha
attivato il programma in una data prestabilita, in pochi istanti gli
archivi sono andati in fumo.
La
sentenza si basa su principi semplici, indipendenti
dall’informatica: si tratta di un caso di danneggiamento. Quello
che è relativamente nuovo è il fatto che sia stato riconosciuto il
danno dovuto alla perdita di dati e programmi (quantificato dalla
società in milioni di dollari) e che il codice sia stato accettato
come prova.
Non
è certo questo il primo caso di sabotaggio: il primo esempio citato
in letteratura di danni causati ai calcolatori dell’ex datore di
lavoro da parte di un dipendente scontento risale, credo, agli anni
’60, ma allora si trattò di un incendio, provocato versando
cherosene nelle macchine: un atto che tutto sommato poco ha a che
fare con l’informatica.
In
questo caso si è trattato di un atto interamento commesso tramite
software, quindi molto più difficile da provare: è persino
difficile dimostrare che il fatto sia avvenuto (e infatti
l’avvocato difensore ha provato a sostenere che poteva essersi
trattato di un occasionale malfunzionamento della macchina).
La
prova della colpevolezza è stata alla fine ottenuta trovando su un
disco nel garage del colpevole una copia del programma di
cancellazione, in formato sorgente.
Non
conosco precedenti casi nei quali un sorgente di un programma sia
stato ammesso come prova; in questo senso la sentenza apre
interessanti prospettive: anche ammettendo che sia facile dimostrare
che il programma in questione ha come finalità la distruzione di
archivi (e per questo basta un buon esperto di informatica), basta
il semplice possesso di tale codice a dimostrare la colpa?
L’avvocato difensore ha infatti obiettato che non esistevano prove
che il programma in questione fosse stato scritto dal suo cliente
(ma servivano, per scriverlo, conoscenze dettagliate sugli archivi,
disponibili a poche persone) e che non era dimostrato che da tale
sorgente fosse stato effettivamente ricavato l’eseguibile che
aveva prodotto il danno.
Nei
tribunali americani, a differenza dei nostri, è previsto l’uso
del buon senso da parte dei giudici, quindi la condanna è arrivata
ed è stata già confermata in appello.
Possiamo
trarre alcuni insegnamenti da questo fatto.
Per
cominciare, viene da chiedersi come mai la società non disponesse
di backup recenti e affidabili (chissà se un giudice italiano
riuscirebbe a condannare la ditta, invece dell’impiegato, per
“condotta trascurata dei propri affari”?).
E’
estremamente difficile impedire ai dipendenti che normalmente
scrivono software di scrivere programmi in qualche modo dannosi,
quindi un’accurata gestione di backup resta la miglior difesa,
naturalmente se affidata a persone diverse da chi sviluppa codice e
tratta abitualmente i dati.
Proseguendo
l’esame degli errori commessi, e senza voler scrivere il manuale
del perfetto vandalo, mi chiedo quale assurda stupidità possa
indurre a conservare in casa propria la prova (di fatto unica) del
misfatto.
Infatti,
sebbene eventi del genere si siano verificati in passato, il
colpevole è quasi sempre riuscito a farla franca, proprio grazie
all’impossibilità di provare chi sia stato l’autore del
programma, un po’ come nel caso dei virus.
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5. Sicurezza informatica protagonista a SMAU ROMA
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Il
CLUSIT coordina l'area
security all'interno di SMAU ROMA, che
si terrà alla Fiera di Roma dal 5 al 9 giugno 2002.
Nell'Anfiteatro dell'area security il
CLUSIT organizza alcune tavole rotonde in materia di
1) virus
2) normazione e certificazione
3) sicurezza in ambito bancario (in
collabsorazione con l'AIEA).
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6. NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI
"PubblicA"
"ICT Security" |
"PubblicA"
è il nuovo mensile di Edipi rivolto al management e agli
amministratori della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale.
Nel primo numero, uscito in aprile,
appare un'inchiesta sulla sicurezza informatica nella P.A.; il
CLUSIT ha contribuito con un articolo ___________________________________________________________
"ICT Security" è un mensile interamente dedicato alla sicurezza informatica e vuole essere il punto di riferimento professionale del settore in Italia. Il CLUSIT avrà una sua rubrica fissa e contribuirà ai contenuti, in qualità di membro del Comitato Consultivo. Il primo numero sarà distribuito durante il mese di Maggio; la presentazione ufficiale avverrà durante lo SMAU a Roma. |
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7. EVENTI SICUREZZA |
15 maggio 2002, Milano - IBM Forum "La sicurezza informatica a protezione del business dell'impresa"
21 maggio 2002, Milano - Hotel Michelangelo
CISCO Secure Tour - Seminario gratuito
23 maggio 2002, Roma - Hotel Melia Aurelia Antica
CISCO Secure Tour - Seminario gratuito
28-30 maggio 2002, Parigi CNIT - PARIS LA DEFENSE INFOSEC
2002 - 16° Salone della Sicurezza Informatica, con il
Patrocinio del CLUSIF. 5-9 giugno 2002, Roma - Fiera di ROMA SMAU ROMA - Il CLUSIT coordina l'area security 6 giugno 2002, Milano - Hotel Executive - "WebSecurity" -
Convegno organizzato dal mensile NetBusiness, in collaborazione con il
CLUSIT 2-4
luglio 2002, Firenze
AntikrimenConference - Seminari di aggiornamento per la lotta al crimine (i seminari di sicurezza informatica sono a cura del CLUSIT)
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Per
cancellarsi dalla mailing-list inviare una e-mail a info@clusit.it specificando
nel Subject: REMOVE con l'indirizzo e-mail da eliminare. |
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CLUSIT
- ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA SICUREZZA INFORMATICA* Dipartimento
di Scienze dell'Informazione Università degli Studi di Milano Via
Comelico 39 - 20135 MILANO -
cell. 349.7768882 *
associazione senza fini di lucro, costituita il 4 luglio 2000 |
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